Foto Manifestazioni
Manifestare è un diritto, fotografare un piacere!
Mi sono occupata per tanti anni di fotografie di manifestazioni in tutta Italia, affascinata dal lavoro dei grandi fotografi di reportage, ho scattato fotografie di eventi anche in Irlanda e collaborato assiduamente con testate giornalistiche.
Latina 24ore
Le fotografie di eventi servono ad avere testimonianza dell'accaduto.
Ad oggi che il mondo digitale è accessibile da tutti, alcune persone commettono l'errore di ritenere il cellulare un modesto mezzo per scattare fotografie di reportage.
In realtà, per quando è vero che molti cellulari hanno una risoluzione notevole, gli smartphone non potranno mai superare le reflex per qualità dell'immagine.
Soprattutto, è necessario affidare il compito di reporter ad un fotografo professionista che conosce bene anche le norme in materia di privacy che negli ultimi tempi stanno creando dei dibattiti molto accesi.
Un fotografo professionista, soprattutto, garantisce di utilizzare almeno due memory cards in caso una di queste si riempia totalmente oppure si danneggi accidentalmente.
Inoltre, una fotografia professionale, è quella che, in questi casi, riprende la scena in modo da renderla più reale possibile, quindi con un bilanciamento del bianco corretto che eviti tonalità irrealistiche dovute, ad esempio, alla luce artificiale di alcune strutture.
Una qualità fondamentale che queste foto debbono avere è sicuramente la nitidezza.
Latinaoggi
La Varia di Palmi
Un po' di storia....
In data 28 agosto 2016 si è tenuta la Varia di Palmi, festa cattolica popolare, oggi Patrimonio dell’Unesco.
Rappresentata da un carro alto sedici metri, l’Universo, che trasporta una bambina in cima ad esso come simbolo della Vergine Maria, sorretta dal Padreterno, la Varia è una festa pluriennale in onore di Maria Santissima della Sacra Lettera. Altri figuranti sono gli apostoli e gli angioletti, tutti attorno al maestoso carro che attraversa la città dopo la “scasata”.
Il termine “Varia” significa “bara” in dialetto, cioè la base di legno contenente il corpo della Madonna, da cui si eleva per l’ascensione al cielo.
Dal 1733 la Madonna della Lettera è considerata patrona della città, sebbene il suo culto sia molto più antico. Nel 1575, infatti, i palmesi accolsero i messinesi che fuggivano dall’epidemia di peste durata trent’anni, e questi ultimi, come ringraziamento, donarono alla città di Palmi uno dei capelli della Madonna, portati a Messina nel 42 d.C. insieme ad una lettera di benedizione da parte della madre di Cristo.
Venerata anche dalla città di Palmi, la Madonna della Lettera viene festeggiata nell’ultima domenica di agosto ed il suo carro votivo, trainato a braccia, è diventato simbolo del desiderio umano di avvicinarsi a Dio.
La mia esperienza....
Sono a Palmi in vacanza, città d’origine di mia madre e di Leonida Repaci. Tra un tuffo e l’altro nell’acqua ancora calda di fine agosto, di un limpido blu, assisto ad eventi che colorano queste giornate.
Ho seguito la preparazione della scasata per qualche giorno, fotografando entusiasti cortei, scambiando qualche parola con le persone del posto, accoglienti ed allegre.
Ho avuto l’opportunità di fotografare il carro in preparazione salendovi sopra, fino in cima, mentre ancora venivano montati su gli angioletti, un’esperienza che ha aumentato la mia adrenalina.
Fortunatamente, prima che il carro giungesse alla piazza della città dov’ero ad attendere con la macchina fotografica, una signora che non conosco, davvero gentilissima e che ringrazio ancora, mi ha permesso di entrare a casa sua, al terzo piano di un palazzo, e di affacciarmi dal suo balcone così da poter fotografare il passaggio del carro da un punto di vista più alto.
Il senso di accoglienza, la sensazione di gioia e di unità, sono stati presenti durante tutta la giornata e li ho visti più volte palesarsi davanti a me.
Ecco le immagini.